Sempre di più l’azienda deve allenare la sua capacità di sopravvivere e svilupparsi operando in un contesto sempre più dinamico e in evoluzione.
È sicuramente indispensabile controllare se ci guadagniamo o se ci perdiamo, ma non è sufficiente; l’azienda per garantirsi la sopravvivenza deve riuscire a raggiungere un proprio equilibrio sulle tre aree principali di tutta l’attività di gestione:
- Equilibrio economico
- Equilibrio finanziario
- Equilibrio patrimoniale
L’equilibrio economico fa riferimento alla relazione fra costi e ricavi d’esercizio quindi per agire sull’equilibrio economico nell’impresa, è necessario effettuare una attenta analisi dei costi operativi e dei ricavi per capire se ci sia la giusta redditività per coprire tutti gli altri costi e lasciare all’impresa un’adeguata percentuale di redditività. Il REDDITO OPERATIVO è il parametro più importante per misurare l’equilibrio economico.
L’equilibrio patrimoniale prevede che ci sia un equilibrio fra impieghi (investimenti, magazzino, crediti) e fonti di finanziamento e fra capitale proprio e capitale di terzi. E’ estremamente importante tenere presente che se il fatturato cresce ha bisogno di nuove risorse finanziarie, quindi è necessario valutare per tempo se le linee di credito esistenti siano sufficienti per coprire la crescita per evitare tensioni finanziarie che potrebbero compromettere la continuità aziendale.
L’equilibrio finanziario gestisce il flusso delle entrate e delle uscite legate agli incassi dei crediti e ai pagamenti dei debiti. Un’impresa è in equilibrio finanziario quando attraverso la propria gestione riesce a garantire flussi di cassa positivi; per tale ragione è indispensabile avere un’adeguata pianificazione della tesoreria per il brevissimo termine (3-6 mesi), dei budget per il breve (12 mesi) e dei business plan (per la pianificazione a medio lungo termine).
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