Il break even point rappresenta un valore cruciale per ogni azienda, poiché segna il momento in cui si riescono a coprire tutti i costi e iniziano a generarsi profitti. Monitorarlo con attenzione su base mensile è essenziale per comprendere a quale punto ci si trovi del BEP.
Tuttavia, il break even da solo non è sufficiente a garantire la stabilità dell’azienda. Infatti, è altrettanto fondamentale valutare se l’impresa sarà in grado di far fronte a tutte le uscite finanziarie fisse. Queste uscite comprendono voci che non transitano necessariamente nel conto economico, come le rate dei finanziamenti, i pagamenti per il TFR, il capitale circolante e altre obbligazioni finanziarie.
Al contrario, nel conto economico possono essere presenti costi non monetari, come gli ammortamenti, gli accantonamenti e le svalutazioni, che non hanno un impatto diretto sulla liquidità dell’azienda. Per questo, oltre al monitoraggio del pareggio economico, è fondamentale mantenere sotto controllo il pareggio finanziario, che riflette la capacità dell’impresa di coprire le proprie uscite di cassa effettive.
Utilizzando strumenti come il rendiconto finanziario, è possibile proiettare tutte le uscite future e pianificare al meglio la gestione aziendale, ma è sicuramente essenziale comprendere da inizio anno quanto fatturato l’azienda dovrà produrre per arrivare al pareggio finanziario.
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