Cresce il welfare nelle PMI dopo il covid19

Il 64% delle PMI ha ottenuto una crescita del welfare dopo il covid. I dati mostrano che il 54,8% delle imprese che hanno inserito il welfare nella loro strategia aziendale, hanno ottenuto riscontri molto positivi sulla produttività.

Per cercare di attenuare l’impatto dell’emergenza covid19, le piccole e medie imprese italiane si sono schierate in prima linea. Lo dimostra l’importante percentuale che ha deciso di inserire nella propria strategia il welfare aziendale. I dati mostrano che oltre il 64% delle Pmi ha ottenuto dei netti miglioramenti. In 6 anni le aziende con un livello di welfare elevato sono raddoppiate, passando dal 9,7% del 2016 all’attuale 21%.

Effetto post covid o iniziative aziendali?

Come dimostrato anche dal trend positivo, le aziende hanno deciso di attivare numerose iniziative di welfare aziendale per affrontare la crisi pandemica. Questi benefici si riscontrano in vari ambiti:

• sanitario, includendo i servizi diagnostici ai servizi medici di consulto, fino alle nuove assicurazioni sanitarie;
• conciliazione vita-lavoro, infatti grazie alla maggiore flessibilità oraria attuata dalle aziende i dipendenti hanno potuto dedicarsi alle nuove attività di formazione a distanza, ma anche usufruire degli aiuti per la gestione dei figli e degli anziani;
• sostegno di lavoratori e delle famiglie, grazie agli aumenti temporanei di retribuzione o bonus, ma anche il sostegno nell’educazione scolastica dei figli;
• contributi alla comunità esterna, sono state attuate, infatti, molte donazioni e sostegni al Sistema Sanitario o alla ricerca.

Questo è l’effetto Post-Covid19 sulle PMI. Se è vero che la pandemia ci ha tenuti distanti e chiusi nelle proprie caso, è anche vero che in moltissime occasioni ha tirato fuori il meglio di noi, con iniziative, aiuti e servizi che in situazioni normali le aziende non avrebbero sicuramente attuato.